Molto interessante quanto scrivi sulla tua esperienza. A me, da quando i miei ormoni si sono acquetati, interessa molto e in un modo cpmpletamente diverso da quando ero più giovane, la relazione uomo, donna, figli.
E’ uno dei temi che trovo più affascinanti e credo assai poco conosciuti. Seguirò con interesse le tue riflessioni, anche perchè a novembre andrò a Lima e Bogotà. Ma ci rimarrò troppo poco per percepire le culture locali.
Un abbraccio. Elio
ciao Fabio, bellissima questa tua idea, di fare il blog e di condividere con una parte di mondo, nel mio caso, con il mondo che vivevi prima, questa tua esperienza, unica direi.
Dicendo unica non posso non pensare che anche la mia è unica, ma certo, la mia unicità non fa riferimento a un cambiamento così drastico e significativo, ma non è di questo che voglio scrivere.
Non ho che da dirti che leggerti è un piacere, si sente che davvero questa scelta aveva un senso nella tua esistenza e probabilmente per tutti quelli che in questo momento avvicini.
Grazie molte, davvero, di raccontare di te, di quello che ti suscita questo incontro così vitale con un’altra cultura.
da quello che racconti ti immagino molto più in forma di quando eri qui, adesso lì ti sono richieste evidentemente altre performance.
Qui è mattino, mi sono appena svegliata, un caro abbraccio sandra
Come sai Sandra, il senso lo si può scoprire solo con un pò di ritardo rispetto all’esperienza che corre più veloce. Per ora posso dire che la mia esigenza era di vivere il cambiamento, per poter meglio capire le sue sfaccettature e i suoi lati e forse per poter aiutare altre persone che vivono il cambiamento in futuro.
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Molto interessante quanto scrivi sulla tua esperienza. A me, da quando i miei ormoni si sono acquetati, interessa molto e in un modo cpmpletamente diverso da quando ero più giovane, la relazione uomo, donna, figli.
E’ uno dei temi che trovo più affascinanti e credo assai poco conosciuti. Seguirò con interesse le tue riflessioni, anche perchè a novembre andrò a Lima e Bogotà. Ma ci rimarrò troppo poco per percepire le culture locali.
Un abbraccio. Elio
ciao Fabio, bellissima questa tua idea, di fare il blog e di condividere con una parte di mondo, nel mio caso, con il mondo che vivevi prima, questa tua esperienza, unica direi.
Dicendo unica non posso non pensare che anche la mia è unica, ma certo, la mia unicità non fa riferimento a un cambiamento così drastico e significativo, ma non è di questo che voglio scrivere.
Non ho che da dirti che leggerti è un piacere, si sente che davvero questa scelta aveva un senso nella tua esistenza e probabilmente per tutti quelli che in questo momento avvicini.
Grazie molte, davvero, di raccontare di te, di quello che ti suscita questo incontro così vitale con un’altra cultura.
da quello che racconti ti immagino molto più in forma di quando eri qui, adesso lì ti sono richieste evidentemente altre performance.
Qui è mattino, mi sono appena svegliata, un caro abbraccio sandra
Come sai Sandra, il senso lo si può scoprire solo con un pò di ritardo rispetto all’esperienza che corre più veloce. Per ora posso dire che la mia esigenza era di vivere il cambiamento, per poter meglio capire le sue sfaccettature e i suoi lati e forse per poter aiutare altre persone che vivono il cambiamento in futuro.